TERAMO – Il Comune di Teramo dà il via al nuovo bando per l’affidamento del Servizio di accertamento e riscossione coattiva dei tributi comunali. L’amministrazione ha deciso di procedere nonostante ci fosse ancora la possibilità di prorogare la scadenza del servizio, come previsto dal contratto in essere. Una mera proroga tecnica permetterà di non sospendere il servizio. Attualmente la gestione delle riscossione coattive di ICI/IMU/TASI e TIA/TARI è affidata alla Soget, la quale è subentrata alla Cerin, società che si aggiudicò la relativa gara, a sua volta sostituita da una nuova società del medesimo gruppo.
Quello della riscossione dei tributi è un servizio strategico per l’Ente in quanto la mancata riscossione comporta principalmente danni economici e finanziari che si ripercuotono sull’efficacia dei servizi da garantire alla cittadinanza e causa sperequazione tra chi correttamente e diligentemente rispetta obblighi e scadenze e chi, invece, non onora le proprie adempienze. Negli anni il servizio ha subito diversi ‘scossoni’ dall’allora decisione di non rinnovare il servizio alla Soget, per poi subire i riflessi dei cambi societari della discussa gestione Cerin. Spesso si è parlato di costituire, all’interno del Comune, una struttura ad hoc che possa effettuare il servizio di riscossione diretta delle imposte, delle tasse e dei tributi.
Allo stato attuale, però, è impossibile procedere in tempi brevi alla costituzione di tale struttura, considerata la strategicità del servizio, la dotazione di personale attualmente a disposizione e l’elevata specializzazione necessaria sia nella fase di accertamento dei tributi che in quella della riscossione coattiva. La mancanza, quindi, di sufficienti risorse umane, strumentali ed economiche nonché del necessario know-how per procedere all’esercizio diretto attraverso i propri uffici, rende necessario procrastinare i tempi e impone di avvalersi ancora delle prestazioni di una società specializzata.
“Rimane assolutamente fermo l’obiettivo di effettuare il servizio con il personale interno – precisa il Sindaco Gianguido D’Alberto -. Innanzitutto perché la società che ha la gestione svolge attività di supporto a quanto comunque lo specifico settore municipale deve comunque garantire; c’è poi la questione della lotta all’evasione, per la quale abbiamo avviato collaborazione con Uffici Statali di accertamento dei tributi erariali e che quindi necessita di una attività più diretta e ad ampio spettro. Dopo l’approvazione del Bilancio, abbiamo pertanto assunto la decisione di non prorogare l’affidamento, anche con l’obiettivo di riordinare la disciplina, visti gli effetti del bando precedente. Oltre alla necessità di figure competenti – prosegue il Sindaco – va sottolineato che il Comune di Teramo è fortemente sottodimensionato con oltre 40 pensionamenti nel corso degli ultimi due anni e che, in ragione di un riequilibrio delle funzioni dei diversi settori comunali, la ricostituzione dell’Ufficio Tributi non può essere attuata nel breve termine. La scelta di tornare a gara è pertanto strategica”.